mercoledì 4 maggio 2011

Omaggio all'arte precolombiana


Meraviglia di un'arte lontana.

Jurgis Baltrušaitis e il medioevo fantastico!


Una lettura consigliata e incredibile quella di Jurgis Baltrušaitis, Medioevo fantastico: antichità ed esotismi nell'arte gotica, Adelphi.
Vi lascio con alcune immagini di Sant'Antimo scattate durante il natale scorso.


Fotografie di Raffaele Severi

Piana di Castelluccio


Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza e in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire in punto di morte che non ero vissuto.
Henry David Thoreau, Walden, ovvero La vita nei boschi

sabato 30 aprile 2011

Ai margini del deserto

L'inizio di una carovana di turisti ai margini del deserto in preparazione per un'escursione di poche ore.
Al posto del sale e delle merci preziose venute dall'oriente, oggi ci sono nuove merci, umane, ogni giorno trasportate nel mezzo di un deserto che sempre più assomiglia a quello di un film.
La realtà corrisponde al film e lascia spesso delusi perché il turista non ha saputo riprodurre la magnifica inquadratura che aveva vinto il premio Oscar.

Deficienza dell'immaginazione nel mondo dell'immagine perfetta!

Raffaele Severi

Gli amanti in cammino

Due amanti camminano verso Santiago de Compostela.
Non si vedono i loro volti. Solo l'ombra allungata di un amore che cammina nella stessa direzione. I due amanti guardano il futuro macchiato dai loro stessi corpi.
Due viventi statue di Giacometti che ascoltano l'immortale performance di Elvis: True love travels on a gravel road!

Raffaele Severi

Servi a lui solo!

LUCA 4,5-8

5 E il diavolo, menatolo sopra un alto monte, gli mostrò in un momento di tempo tutti i regni del mondo. 6 E il diavolo gli disse: Io ti darò tutta la podestà di questi regni, e la gloria loro; perciocchè ella mi è stata data in mano, ed io la do a cui voglio. 7 Se dunque tu mi adori, tutta sarà tua. 8 Ma Gesù, rispondendo, gli disse: Vattene indietro da me, Satana. Egli è scritto: Adora il Signore Iddio tuo, e servi a lui solo.
Diodati 1647

E il diavolo, menatolo in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse: 6 Ti darò tutta quanta questa potenza e la gloria di questi regni; perch'essa mi è stata data, e la do a chi voglio. 7 Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua. 8 E Gesù, rispondendo, gli disse: Sta scritto: Adora il Signore Iddio tuo, e a lui solo rendi il tuo culto.
Luzi Riveduta 1927

et duxit illum diabolus et ostendit illi omnia regna orbis terrae in momento temporis 6 et ait ei tibi dabo potestatem hanc universam et gloriam illorum quia mihi tradita sunt et cui volo do illa 7 tu ergo si adoraveris coram me erunt tua omnia 8 et respondens Iesus dixit illi scriptum est Dominum Deum tuum adorabis et illi soli servies
Vulgata

Le diable, l'ayant élevé, lui montra en un instant tous les royaumes de la terre, 6 et lui dit: Je te donnerai toute cette puissance, et la gloire de ces royaumes; car elle m'a été donnée, et je la donne à qui je veux. 7 Si donc tu te prosternes devant moi, elle sera toute à toi. 8 Jésus lui répondit: Il est écrit: Tu adoreras le Seigneur, ton Dieu, et tu le serviras lui seul.
Luis Segond 1910

Y le llevó el diablo á un alto monte, y le mostró en un momento de tiempo todos los reinos de la tierra. 6 Y le dijo el diablo: A ti te daré toda esta potestad, y la gloria de ellos; porque á mí es entregada, y á quien quiero la doy: 7 Pues si tú adorares delante de mí, serán todos tuyos. 8 Y respondiendo Jesús, le dijo: Vete de mí, Satanás, porque escrito está: A tu Señor Dios adorarás, y á él solo servirás.
Reina Valera 1909

Καὶ ἀναγαγὼν αὐτὸν ἔδειξεν αὐτῷ πάσας τὰς βασιλείας τῆς οἰκουμένης ἐν στιγμῇ χρόνου· 6 καὶ εἶπεν αὐτῷ ὁ διάβολος· Σοὶ δώσω τὴν ἐξουσίαν ταύτην ἅπασαν καὶ τὴν δόξαν αὐτῶν, ὅτι ἐμοὶ παραδέδοται καὶ ᾧ ἂν θέλω δίδωμι αὐτήν· 7 σὺ οὖν ἐὰν προσκυνήσῃς ἐνώπιον ἐμοῦ, ἔσται σοῦ πᾶσα. 8 καὶ ἀποκριθεὶς ὁ Ἰησοῦς εἶπεν αὐτῷ · Γέγραπται· Κύριον τὸν θεόν σου προσκυνήσεις καὶ αὐτῷ μόνῳ λατρεύσεις.

Ivan Illich e Jacques Ellul parlano di questo brano e illustrano nel modo migliore possibile come il potere sia il fulcro della buona novella.
Tutta la potenza dei regni terreni è stata data al diavolo e lui può disporne come meglio crede, può perfino concederla a Gesù, a condizione, beninteso, che lui si prostri e adori il grande accusatore.
Perché Gesù non risponde quello che in fin dei conti ci aspetteremmo tutti? Perché non dice a Satana che lui non ha nessun potere e che Dio ha in mano tutto il potere del mondo, terreno e spirituale? Perché non fa capire al diavolo, al grande accusatore, che lui, Gesù, ha il potere?
Gesù non contraddice il diavolo, non dice che ha torto. Prende per vere le sue parole, le accetta come una cosa certa, su cui non c'è bisogno di discutere perché è chiaro che le cose stanno così. Solo risponde Deum tuum adorabis et illi soli servies.
Non ci sono parole più chiare per esprimere un concetto così semplice. Nessun potere viene da Dio, tutti i poteri che possono essere esercitati sulla terra hanno il patrocinio del grande accusatore, non ci può e non ci deve essere alcun fraintendimento al riguardo.
Pensiamo dunque alla realtà che ci circonda e consideriamola alla luce delle parole di questi brevi versetti.

Raffaele Severi

Il castello di cotone!

Un castello di cotone (traduzione italiana di Pamukkale) sorge in mezzo alla Turchia, al posto di un sito romano di cui ancora rimangono resti visitabili. Una grande cascata di calcare, residuo lasciata dalle acque termali calde che colano giù per tutto il fianco della collina a che formano paradisiache piscine naturali.

Anche il vecchio cimitero romano non è stato risparmiato dalle acque e oggi un bianco involucro di cotone rende omaggio all'antica tomba di uno ricco ed anonimo romano dei tempi che furono, alleggerendo simbolicamente il peso della terra, quasi a dirgli Sit tibi terra levis!

Raffaele Severi